Voglio fare tutto il possibile per poter essere fiero di me stesso.
Il momento è difficile. E per dirla alla Ennio Flaiano questa volta purtroppo la situazione “è grave ed è … seria”.
Adesso, in tempi di Coronavirus, parlare in generale risulta facile. Ma parlare a livello personale è più difficile.
Lo so non sono l’unico, anzi, probabilmente siamo in molti, moltissimi. Forse preferiamo pensare, riflettere, cercare soluzioni con un dialogo interiore, preferiamo restare in silenzio.
I miei pensieri si rincorrono freneticamente nella testa, e gli scenari immaginati non sono assolutamente rassicuranti. Rincorro me stesso nel labirinto della mia mente, ma alla fine sembra che io giunga sempre ad imboccare il solito ed unico vicolo cieco nominato “Non ce la farai”.
Nel tempo, negli anni ho sperimentato così tanto per poter tener duro arrivando a pensare che fosse veramente assurdo fare ciò che facevo, a biasimarmi spietatamente per continuare ad osare e a condannarmi per non riuscire a trovare soluzioni rassicuranti.
Sono altresì consapevole che è normale ed è parte della vita far fatica, impegnarsi, osare e a volte non riuscirci.
Si cade, ci si fa male, molto male. E’ un dolore che non fa sanguinare la pelle, ma lacera dentro. Si cade, si è a terra, risulta persino difficile rialzare lo sguardo. Si può pensare al peggio, ci si può preparare al peggio, a volte nei momenti più incerti per assurdo ci si augura anche il peggio.
“Ciò che sta davanti a noi e ciò che sta dietro di noi sono inedie in confronto a ciò che sta dentro di noi.”
– Oliver Wendell Holmes

Una promessa però mi sono fatto. Voglio, ripeto voglio, fare tutto il possibile per poter essere fiero di me stesso, per onorare me stesso. Non perché ce la farò sicuramente, non perché ne verrò fuori vincitore, ma semplicemente perché sento il desiderio di dare tutto, di provare a sperimentare tutto ciò che è nelle mie facoltà. Non voglio insegnare nulla a nessuno, vorrei solo poter agire in coerenza con quanto sono stato fino ad ora riducendo gli errori al minimo e cercando di non recar danno ad alcuno.
Questa è la mia promessa, la mia prospettiva, il mio orizzonte.
Voglio trovare l’energia, lo spirito, la spinta interiore per affrontare tutto quello che verrà, cadere e poi rialzarmi, cadere di nuovo per poi rialzarmi ancora una volta, abbassare lo sguardo se necessario ma poco dopo tornare a guardare avanti a testa alta.
La dimensione del fallimento l’ho conosciuta, la conosco e non mi fa più paura.
Ho ancora dei desideri, dei sogni e credo ci sarà prossimamente un modo per provare a fare di tutto per realizzarli. Voglio aver la possibilità di far fatica, di combattere nuovamente e di dare tutto me stesso per andare avanti. Adesso, domani, più in là nel tempo troverò almeno una piccola cosa che mi aiuterà ad andare oltre. Non ho certezza di chi sarò domani, come diventerò o come diavolo ci riuscirò ma farò tutto il possibile per trovare il coraggio per essere me stesso.
Non guardo solo al risultato, desidero vivere, dare valore alla vita e salvaguardare il percorso.
Ho promesso. Adesso vado avanti.
Emiliano